martedì 20 marzo 2012

TERRITORIO COMPETITIVO

Siamo impegnati a promuovere l'idea del territorio competitivo per superare i punti critici che ostacolano le imprese. Il modello di riferimento è quello che ha con successo determinato lo sviluppo del sistema tedesco: l'economia sociale di mercato, che coniuga il lavoro comune tra imprenditori e collaboratori, idea vincente perchè supera l'antagonismo padrone-operaio, visione ideologica dell'8-900, oggi improponibile nella competizione globale. Noi puntiamo ai cervelli, non alle braccia. Il futuro della fabbrica vedrà una competizione tra la grande fabbrica totalmente 
robotizzata nei paesi tecnologicamente avanzati e quella che occupa manodopera al più basso livello del costo del lavoro nei paesi sottosviluppati. E' chiaro, che l'Italia sarebbe emarginata nel mercato internazionale del lavoro perchè paese obsoleto. Solo il sistema economico della Padania, può competere se si ritaglia un mercato della manifattura di alta qualità in quei prodotti di nicchia, di alto contenuto creativo per design e materiali di pregio, espressione della competenza e del saper fare del nostro artigianato ritenuto unico al mondo. Prodotti ad alto valore aggiunto, oggetti di status per la clientela ricca dei nuovi abbienti che chiedono prodotti esclusivi, che solo noi siamo in grado di realizzare. Questo, è il solo futuro industriale possibile che deve fare sistema con distretti industriali nel territorio competitivo ... capace di gestire l'intera "filiera lunga" che mette in sinergia l'innovazione con il credito, le 
consulenze professionali con il mercato, la manifattura dei distretti, gli enti locali come cabina di regia, la logistica e per ultimo il controllo della commercializzazione soprattutto nei mercati emergenti, attraverso reti di negozi a marchio globale per brand ad alto profilo identitario.

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